
Alcune sfere furono trovate leggermente sepolte, altre, più grandi erano collocate in file dritte o curve, e certune erano disposte a formare triangoli. Una delle cittadine in cui furono rinvenute numerose di queste sfere di granito si chiama Bolas, per l'appunto in spagnolo "palla".
Finalmente a partire dal 1940 furono inviati sul luogo alcuni archeologi americani. Lavorarono incessantemente per il loro recupero, al fine di studiare e preservare le ormai conosciute "Sfere del Costa Rica". Il numero delle sfere, infatti, era diminuito notevolmente prima del loro arrivo; molte erano state rubate, vendute ai collezionisti, altre rotte dai locali, nel vano tentativo di scoprire i segreti celati al loro interno (si pensi al film americano Cocoon). Per evitare il loro danneggiamento, gli archeologi si rivolsero alle autorità locali, affinché risistemassero i manufatti all'interno di parchi e giardini privati.
Oggi se ne possono trovare numerose disseminate in tutto il paese, molte adornano persino i cigli delle strade. Poche più pesanti e difficili da trasportare, semisepolte nel terreno, a causa dell'elevato peso, sono rimaste nel loro luogo d'origine. Molte sfere possono essere ancora oggi sepolte e nascoste nella fitta vegetazione della giungla.
Molti gli interrogativi, ancor più i misteri che aleggiano intorno a questa straordinaria scoperta (scomodando persino Atlantide, le rotte aliene, una civiltà iper-tecnologiche di 12.000 anni fa, ecc.). Mi pronuncerò sui primi interrogativi, trascurando le spiegazioni più fantasiose. Ci si chiede chi le ha costruite, in quale periodo, perché e soprattutto con quali mezzi lo ha fatto?

Molti gli interrogativi, ancor più i misteri che aleggiano intorno a questa straordinaria scoperta (scomodando persino Atlantide, le rotte aliene, una civiltà iper-tecnologiche di 12.000 anni fa, ecc.). Mi pronuncerò sui primi interrogativi, trascurando le spiegazioni più fantasiose. Ci si chiede chi le ha costruite, in quale periodo, perché e soprattutto con quali mezzi lo ha fatto?
- Difficile stabilire con certezza chi siano i creatori, ma gli artefatti ritrovati nel contesto di scavo vicino alle sfere indica la fattura dei popoli indigeni di lingua Chibchan. Queste culture stanziavano in insediamenti sparsi, alcuni dei quali superavano i 2000 abitanti. Le case tipiche presentavano forma rotonda, con le fondazioni in ciottoli di fiume arrotondati. Vivevano di pesca e caccia, così come di agricoltura.
- La datazione attendibile delle sfere è avvenuta attraverso l'analisi stratigrafica e degli artefatti trovati nelle vicinanze. La maggior parte potrebbe quindi risalire ad un periodo compreso tra il 600 d.C. e il 1500 d.C., poco prima dell'arrivo degli Spagnoli che farà estinguere del tutto queste popolazioni autoctone. Le sfere sono state probabilmente utilizzate nel corso dei secoli dalle diverse generazioni indigene, i quali le avrebbero modificate e spostate.
- Dalle ricerche preliminari si concluse che le sfere avevano diverse funzioni a seconda dell'area su cui insistevano. Le più piccole, dal diametro tra i 20-40 cm, venivano poste su bassi tumuli funerari, forse a rappresentare lo status sociale del defunto attraverso il loro diametro; altre invece potrebbero avere funzione religiosa o magica, visto che molte erano allineate lungo linee rette e curve, così come in triangoli e parallelogrammi. Un gruppo di quattro sfere è risultato essere disposto in linea orientato verso il nord magnetico.
- Nonostante l'usura del tempo, le sfere presentano sulla loro superficie i segni degli scalpelli e degli strumenti utilizzati per crearle. Senza l'ausilio del metallo era possibile comunque levigare le superfici, come si faceva già intagliando gli utensili in pietra come le asce.
Pan